mercoledì 12 gennaio 2011

My first article as a fashion journalist











Il mio fantastico e pazzo amico Francesco, ha da qualche mese creato una meravigliosa rivista gratuita, FULL MAGAZINE, e mi ha chiesto di collaborare con una mia rubrica di moda. O mio Dio!!! Ecco qui il mio primo articolo sul vintage (in italiano) con le foto del servizio.
PS La spettacolare modella è la mia spettacolare sorella gemella Emilia! Ti adoro e sei stupenda!!!


Some months ago my fantastic and crazy friend Francesco created a wonderful free magazine, FULL MAGAZINE, and asked me to collaborate with him with a mine fashion column. Oh my God!!! Here it is my first article about vintage (in italian) with pictures from the photo shoot.
PS The jaw-dropping model is my jaw-dropping twin sister Emilia! I adore you! You are stunning!!!



"Quando mi è stato chiesto di partecipare alla rivista con una mia rubrica non immaginavo nemmeno lontanamente che il primo servizio avrebbe potuto raggiungere un tale livello. Ho sin da subito pensato al vintage perché lo ritengo un tema di attualità piuttosto ricorrente nelle dinamiche del sistema moda.
Da un punto di vista trasversale ho cercato inoltre qualcosa che mi permettesse di sottoscrivere il concetto di diversità-unicità che Full Magazine vuole esprimere attraverso ogni propria pagina. Su tutto questo, nel momento in cui una cara amica ha confermato la propria disponibilità nel metterci a disposizione il suo favoloso guardaroba retrò, mi sono sentita letteralmente al settimo cielo. L’immagine di me circondata da luccicanti abiti di alta sartoria anni ‘50-‘60 è paragonabile soltanto a quella dei bambini che scartano i regali il giorno di Natale. Sceglierne solo alcuni tra l’immenso repertorio è stata perciò ‘una sofferta decisione’. L’hanno spuntata a mio avviso quelli più significativi, capaci di evocare il clima da favola tremendamente chic che solo la metà del ventesimo secolo ci ha saputo regalare.
In queste pagine presentiamo due abiti: il primo da cocktail, color avorio con l’orlo ripreso a palloncino e decorato a mano con paillettes tone-sur-tone; il secondo un abito da gran soirée realizzato in seta nera e rifiniture in filo dorato con grande scollatura sul retro. Fra gli accessori che abbiamo avuto a disposizione, come ad esempio le parure, molti risalgono allo stesso periodo degli abiti. La bellezza senza tempo di questi vestiti, però, ci ha posto di fronte una difficile scelta di abbinamento, poiché anche gli accessori più attuali hanno trovato una perfetta e congeniale collocazione. Il risultato, in ogni caso, è da mozzare il fiato. In fondo è questo il modo giusto per indossare al meglio un capo vintage: mischiarlo con un uno moderno. Nel ricreare lo stile della decade a cui ci si è ispirati, infatti, è importante cercare di non perdersi troppo nei minimi dettagli dell’epoca. Eviterei, ad esempio, di abbinare una gonna a ruota con golfino in tinta e ballerine. Almeno che non stiate partecipando ad una festa a tema anni ‘50. Il vintage esprime al meglio le sue potenzialità quando si cerca di non fossilizzarsi su di un unico filo stilistico conduttore, ma quando si mette in gioco il nostro gusto personale. In questo modo si riesce a dar vita a un look del tutto personale, unico e a prova di cloni.
Ne sono un chiaro esempio le attrici Chloë Sevigny, Sienna Miller e Sarah Jessica Parker, da sempre considerate icone fashion proprio per la loro capacità di utilizzare il vintage come elemento per spiccare. E chi non spiccherebbe con gli abiti del nostro servizio? Provare (il vintage) per credere."

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